venerdì 11 marzo 2011

Arthur Rimbaud, il poeta-adolescente


Arthur Rimbaud è l'adolescente in rivolta col mondo per eccellenza e con le sue poesie, scritte per lo più fra i 16 e i 20 anni, ha dato un contributo inestimabile alla letteratura francese. Egli mostra, attraverso i suoi versi, tutta la ripugnanza e l'odio che prova nei confronti della società borghese attorno a lui e rivoluziona anche l'idea stessa di poesia riponendo tutto sui poteri della visione e della lingua.

Rimbaud cercherà altre forme di linguaggio per una comunicazione più utilitaria dove il suono suggerisce un'emozione, una corrispondenza... Nelle sue poesie non rifiuta la volgarità, né gli insulti, inventa verbi e neologismi, gioca sulla sintassi e coltiva la parodia criticando con violenza coloro che considera "les grands coupables", i grandi colpevoli del marcio della società.

Nelle sue poesie affronta tematiche sociali, politiche come la guerra e la religione,  ma anche personali, a partire dal rifiuto e dall'odio tipici di un adolescente, al suo legame materno con la natura che accompagna la poesia, lo spirito di rivolta e di trovare una soluzione, la sua ricerca infinita verso l'ignoto, "la quete de l'inconnu", ovvero la tendenza verso un ideale poetico, impalpabile, fugace per diventare "le suprème savant ", il saggio supremo, attraverso "un long, immense et raisonné dérèglement de tous les sens" la sregolatezza di tutti i sensi.

Ecco la parte centrale (versi: 17-28) della poesia "Le Bateau Ivre" (Il battello ebbro )

Plus douce qu'aux enfants la chair des pommes sures 
L'eau verte pénétra ma coque de sapin
Et des taches de vins bleus et de vomissures
Me lava, dispersant gouvernail et grappin.


Et dès lors, je me suis baigné dans le Poème
De la Mer, infusé d'astres, et lactescent,
 Dévorant les azurs verts; où, flottaison bleme
Et ravie, un noyé pensif parfois descend ;


Où, teignant tout à coup les bleuités, délires
Et rhythmes lents sous les rutilement du jour,
Plus fortes que l'alcool, plus vastes que nos lyres,
Fermentent les rousseurs amères de l'amour!



Posso postare la traduzione, anche se ovviamente non mantiene la forza evocativa dei suoni, delle assonanze e la musicalità della lingua madre:
Più dolce che per i bimbi la polpa delle mele pure
 L'acqua verde penetrò il mio guscio d'abete
E macchie di vini blu e di vomito
Mi lavò disperdendo timone e rampino
Da allora mi sono immerso nel Poema
Del Mare, infuso d'astri, e lattescente,
Divorando i verdi azzurri, ove, fluttuazione livida
E rapita, un pensoso annegato a volte discende;
Dove, tingendo d'improvviso le azzurrità, deliri
E ritmi lenti sotto il rutilare del giorno,
Più forti dell'alcool, più vaste delle nostre lire,
Fermentano i rossori amari dell'amore!


"Le bateau" è la personificazione del poeta e il suo viaggio è il viaggio nella Poesia. E' un battello ubriaco, ubriaco di sensazioni, di emozioni, di spiritualità. In questa parte della poesia il battello è perduto in mezzo al mare e il poeta è perso ed euforico. Si fa confusione fra cielo e acqua ("lactescent", "azur verts"). E' un battello perduto nell'immensità della natura o della Poesia e mentre il ritmo accelera il poeta diviene entusiasta e si prepara alla "voyance".



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